Ridurre gli incidenti e gli errori ospedalieri e le conseguenti richieste di risarcimento. A questo contribuisce il progetto TRIGGER, attraverso lo strumento informatico sviluppato nell’ambito dell’applicazione Rischio Clinico del sistema TaleteWeb Sanità, rivolto ai Dipartimenti materno-infantile delle Aziende Ospedaliere.
L’iniziativa si rivolge all’area ostetrica, scelta considerando che la mappatura degli incidenti indica che l’Ostetricia-Ginecologia in termini di frequenza è la quarta specialità̀ in cui si verifica la maggior parte degli eventi che generano richieste di risarcimento da parte dei pazienti. In termini di importi liquidati, quest’area raggiunge invece il primo posto tra le Unità di rischio responsabili degli eventi.
Per testare la semplicità d’uso di questa nuova funzionalità, è possibile richiedere, a titolo assolutamente gratuito, un account di prova in una versione dimostrativa della nostra applicazione, fruibile direttamente on line.
Ti sarà inviata unitamente alla username e alla password di prova, una semplice istruzione per l’accesso alla versione di prova della nostra applicazione, per farti testare l’utilizzo dei trigger in ostetricia e ginecologia.
Si è preso come riferimento l’esperienza dell’Institute for Health Care Improvement che ha messo a punto una “Trigger Tool Methodology” per identificare con precisione gli eventi avversi e misurarne il tasso di accadimento. Tale metodologia consiste in un’analisi retrospettiva di un campione di cartelle cliniche utilizzando degli ‘indizi’ o ‘campanelli di allarme’ (i cosiddetti “trigger”) che possono essere indice di un possibile evento dannoso per il paziente. La metodologia è rivolta all’area ostetrica ed ha come obiettivo quello di migliorare la sicurezza nell’area parto rendendo più efficiente il meccanismo di intercettazione degli errori.
Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists, inoltre, in un documento guida relativo al miglioramento della sicurezza del paziente in Ostetricia e Ginecologia ha evidenziato la necessità di strutturare, in ciascuna unità operativa, un processo formale per la identificazione di quegli elementi critici che possono interferire con l’erogazione di una prestazione sicura e di qualità. Si sottolinea soprattutto l’importanza di costruire sistemi di segnalazione volontaria, sistemi di incident reporting, in cui segnalare una serie di eventi critici o trigger per poi analizzarli con metodologie di revisione dei casi che si basino su un approccio di sistema, quali l’audit, in cui si considerano le criticità organizzative e si individuano ipotesi di miglioramento basate su soluzione di tipo socio-tecnico.
Il sistema consente inoltre la gestione integrata delle attività proattive e di miglioramento mettendo a disposizione funzionalità per:
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