I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

5° Parte

a Cura di Stefano Marconcini e Maurizio Ercolani

LA TEORIA DEI CAMPI DI ENERGIA DI MARTA ROGERS

Teoria del Nursing molto complessa, molto distante dal pensiero infermieristico Italiano. Per elaborarla la studiosa americana impiega nozioni e concetti acquisiti  da altre discipline scientifiche e umanistiche. Nelle affermazioni teoriche della Rogers, in particolare, si avvertono echi della teoria della relatività di Einstein, ma soprattutto della teoria dei sistemi elaborata negli anni cinquanta da von Bertalanffy. La teorica ha una concezione globale dell’uomo. Scrive: “L’uomo è un tutto unificato che possiede la propria integrità e che manifesta caratteristiche che sono più della somma delle sue parti e differenti dalla somma delle sue parti”.

I cinque presupposti fondamentali del modello concettuale:

  1. L’uomo è l’insieme delle sue parti unificate che possiede la propria integrità e manifesta caratteristiche che sono superiori e diverse dalla somma delle sue parti (campi di energia);
  2. L’uomo e ambiente sono  sistemi aperti in continua interazione scambiandosi vicendevolmente materia ed energia;
  3. Il processo vitale, di cui l’essere umano fa parte,  si evolve lungo un continuum spazio-temporale  in modo irreversibile lungo una unica direttrice che non gli permetterà mai di tornare in uno stato precedente;
  4. Il modello e l’organizzazione identificano l’uomo e riflettono la sua integrità innovativa;
  5. L’essere umano  è caratterizzato dalla capacità di astrazione (separare i concetti dal contesto ed analizzarli) e di immaginazione  (saper cogliere il percepito e relazionarlo con il conosciuto) il linguaggio e il pensiero, la sensazione e l’emozione.

Dal modello l’autrice sviluppa 4 concetti fondamentali:

  1. Campi di energia;
  2. Sistema aperto;
  3. Pattern (modello);
  4. Quadridimensionalità.

Il campo di energia costituisce l’unità fondamentale degli esseri viventi e di tutto ciò che è inanimato, poiché il concetto di campo è un concetto unificante assolutistico. I campi sono sistemi aperti ed interagiscono e si integrano gli uni con gli altri.

Per energia, invece, l’autrice intende il carattere di dinamicità che il campo possiede; i campi di energia sono infiniti ma se ne individuano due e sono irriducibili: quello umano e quello ambientale. I campi di energia proprio per la loro natura sono aperti e infiniti, per cui sono in continuo interscambio con altri campi/sistemi. Lo scambio di energia fra due o più campi corrisponde ha un modello, percepito come un’unica onda. I modelli mutano col variare delle situazioni. Il concetto di quadridimensionalità non ha un significato unico ne tantomeno specifico poiché manca di attributi spazio temporali. La teorica, tuttavia, si limita ad affermare che tutto avviene in un contesto di quattro dimensioni unite. Successivamente l’autrice rivede il termine quadridimensionalità sostituendolo con pandimensionalità per designare “un dominio non lineare senza attributi spaziali o temporali”. Dai 5 presupposti di base e dai 4 concetti fondamentali la Rogers  definisce i principi di omeodinamica quale base concettuale del nursing inteso come l’impiego di tali principi a favore del servizio per l’umanità.

Analizziamo i 4 principi: 

INTEGRALITA’

E’ un processo persistente, contemporaneo e reciproco tra i campi di energia, quello umano e quello ambientale, in cui i mutamenti che si susseguono avvengono nel continuo rispetto delle proprie sfere. Un interazione continua tra l’uomo e l’ambiente (animato ed inanimato).

RISONANZA

E la fusione del campo umano e di quello ambientale per mezzo di modelli di onde che rivelano i continui cambiamenti, procedendo da onde lunghe a bassa frequenza a onde corte ad alta frequenza. Il cambiamento permanente tra uomo e ambiente, infatti, avviene mediante modelli di onde.

SINCRONIA

Il cambiamento del campo umano dipende soltanto dallo stato del campo stesso e dello stato simultaneo del campo ambientale rispetto ad un dato punto nello spazio-tempo. Uomo ed Ambiente sono collocati nello stesso punto quadridimensionale. La sincronia è una funzione in un punto specifico nello spazio-tempo del campo umano che interagisce con il campo ambientale.

ELICITA’

Rappresenta i cambiamenti che avvengono fra il campo umano e quello ambientale. Questi cambiamenti: continui, sempre diversi, seguendo regole di probabilità, con manifestazioni di ritmicità irripetibili e che si possono rappresentare lungo un asse longitudinale a spirale legato alle dimensioni spazio-tempo.

MARTHA ROGERS e il e il metaparadigma del Nursing

Per la Rogers il nursing è sia una scienza che un’arte. Come la medicina per gli greci era una Tèchne, termine doppio, ambivalente, che significa arte e tecnica, ha entrambi i significati contemporaneamente, ed essi sono inscindibili. Scrive: “Il nursing è una scienza umanitaria basata sulla compassione e finalizzata a mantenere e favorire la salute, prevenire la malattia e assistere e riabilitare i malati e i disabili”.

Secondo l’autrice l’essere umano è l’insieme indivisibile dei  fattori fisici, biologici, psicologici, sociali, culturali e spirituali, un insieme in cui le parti non sono più distinguibili. L’uomo come fenomeno unitario e le distinte proprietà dello stesso appaiono come parti che hanno perso la loro identità; l’essere umano è un sistema singolo le cui caratteristiche sono identificabili con quelle dell’insieme. L’uomo si differenzia dalle altre forme viventi in quanto dotato di una conscia consapevolezza di sé e del mondo circostante. La definizione  dell’uomo racchiude la pluralità degli eventi che accadono quando l’uomo si muove lungo un continuum tra la vita e la morte. L’aspetto olistico dell’uomo è una realtà, egli interagisce con l’ambiente nella sua interezza; solo percependo la sua unicità sarà possibile identificare i distinti attributi umani. Un campo di energia assicura l’unità dell’uomo e segna i confini che identificano la sua unicità. Il campo umano è il punto di partenza per immaginare l’unicità umana. L’uomo è un organismo intensamente complesso e la sua unicità è determinata dal fatto che, tra tutte le forme viventi della terra, egli percepisce e considera la immensità del cosmo, è consapevole del suo passato evolutivo, può immaginare il futuro. Possiede capacità di astrazione e inventiva, linguaggio e pensiero, sensazioni ed emozioni.

L’ambiente è tracciato dalla rappresentazione degli eventi esterni all’uomo. L’unità dell’uomo ha come complemento l’unità dell’ambiente in un continuo rimodellarsi sia dell’uomo sia dell’ambiente. Uomo e ambiente si estendono all’universo. Per l’individuo, l’ambiente è l’insieme modellato di tutto ciò che gli è esterno. Il continuo contraccambio di materia ed energia tra uomo e ambiente sta alla base del divenire umano: l’evoluzione nel reciproco trasformare ed essere trasformati. Le interazioni uomo-ambiente possono portare ad accelerare o decelerare il cambiamento in punti differenti lungo il continuum della vita. Nel processo di interazione tra uomo e ambiente emergono la conoscenza dell’uomo, di se stesso e del suo ambiente.

Per quanto concerne il concetto di salute secondo l’autrice mantenere e favorire la salute rappresentano i metodi principali di difesa per costruire una società sana. Il principio dell’elicità specifica, la complessità unidirezionale e ritmica  indica la direzione per aiutare le persone a raggiungere una buona salute. Salute che risulta quindi essere un armoniosa e dinamica interazione che non tende all’equilibrio, ma all’evoluzione.  Al mantenimento e sviluppo della salute dovrebbero aggiungersi la prevenzione e la correzione dei problemi relativi alla salute, oltre a quelli causati dalle ingiustizie sociali, dai progressi tecnologici e da altri fattori. I principi della omeodinamica consentono di percepire l’uomo e il suo mondo e assegnano le linee guida per prevedere la natura e la direzione dello sviluppo umano. Salute e malattia si fondono nell’interezza sinergica dell’uomo e le deviazioni lungo l’asse vitale derivano dalla complementarietà sincronica dell’uomo e dell’ambiente. Le misure di intervento cercano di rafforzare l’integrità della relazione uomo-ambiente e designano all’uomo la direzione da seguire per raggiungere nuovi livelli di benessere.

Abbiamo visto che il modello concettuale di assistenza infermieristica ipotizza un processo vitale complesso caratterizzato da un campo di energia in continuo cambiamento ed ha la stessa validità sia per l’individuo sano che per quello ammalato. L’assistenza infermieristica secondo l’autrice è sia una scienza che un’arte, è un insieme di conoscenze astratte coadiuvate dalla ricerca scientifica e dalla analisi logica; quest’insieme di conoscenze racchiude i principi descrittivi, esplicativi e di previsione dell’assistenza infermieristica, mentre la pratica dell’assistenza racchiude l’arte dell’assistenza infermieristica ed utilizza l’insieme di conoscenze astratte per servire l’umanità. Quando migliora e si accompagna alla pratica, la scienza assistenziale assume nuove dimensioni artistiche. Il legame di teoria e pratica realizza i fini sociali, obiettivo dell’assistenza infermieristica.

La pianificazione dell’assistenza con il modello teorico “Dei campi di energia di Martha Rogers”.

La Rogers asserisce di un assistenza infermieristica personalizzata, essenziale se si vuole che il paziente raggiunga il potenziamento delle proprie capacità in modo pieno; il nursing non lavora per il paziente ma con il paziente. E’ possibile individuare il processo di nursing con tutte le sue fasi dai principi di omeodinamicità i quali si integrano ampiamente e offrono mezzi concreti.

ACCERTAMENTO:

In questa fase del processo infermieristico si procederà ad un attenta anamnesi infermieristica con delle domande che riguardino cronologicamente i principi di integralità, i principi di risonanza, di sincronia ed  infine i principi di elicità.  La valutazione dell’infermiere, dunque, una visione dell’individuo non riduttiva nella sola accezione fisica, ma anzi un’osservazione  che comprenda l’essere umano nella sua totalità.

DIAGNOSI:

Per diagnosi infermieristica si intende riferirsi alle conclusioni derivanti da un attento accertamento; si cercherà dunque di individuare la presenza dei modelli nel percorso di vita. A seconda che la diagnosi ponga l’accento su uno o più principi di omeodinamicità si avranno diagnosi differenti ma ugualmente attendibili.

PIANIFICAZIONE

La pianificazione degli obbiettivi e la definizione di eventuali indicatori, sarà sempre legata ai principi dell’omeodinamicità, considerando l’essere umano secondo l’aspetto olistico anche nella definizione degli stessi.

ATTUAZIONE:

Questo momento, alle volte sottovalutato, essenziale affinché le diagnosi e la pianificazione raggiungano gli obbiettivi prefissati, tenendo conto che il principio cardine in questa fase è quello di elicità e che vede il rimodellamento dell’individuo nei confronti dell’ambiente in termini di totalità.

VALUTAZIONE:

Il modello teorico non definisce uno stile di valutazione o scale predefinite. La valutazione dovrà essere effettuata attraverso un attenta osservazione da parte del professionista in relazione al raggiungimento degli obiettivi. La valutazione, se viene definita da eventuali indicatori è facilitata dal riscontro degli stessi.

La teoria infermieristica della Rogers è ricca, articolata e originale, ma astratta e priva di definizioni operative e trova perciò difficoltà di applicazioni concrete. Non esistono degli studi di pianificazione dell’assistenza con la teoria dei campi di energia ben definiti, modello molto complesso, sicuramente difficile da informatizzare ma non impossibile. Attraverso la ricerca infermieristica andrebbero individuati dei percorsi minimi per iniziare ad ipotizzare un accertamento e le diagnosi infermieristiche per poi informatizzare il percorso stesso. Il modello è sicuramente molto interessante soprattutto  nel campo della ricerca infermieristica e la possibilità di poter incrociare studi di ricerca infermieristica della Rogers con altre teoriche (per esempio definizione di percorsi assistenziali per utenti  con stessi deficit) porterebbe a dei risultati stupefacenti, e sicuramente arricchirebbe l’Infermieristica.

Bibliografia:

Manzoni E., Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica, Masson, Milano 2008.

 

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