Cartella clinica informatizzata

I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

6° Parte

La teoria dell’Adattamento di Suor Callista Roy

A cura di Stefano Marconcini e Maurizio Ercolani

Il modello teorico di Suor Callista Roy origina  principalmente dalla teoria dei sistemi e dalla teoria dell’adattamento . Si può affermare  che il concetto di adattamento sia il fulcro dell’intero pensiero  teorico della Roy. La teoria suscitò fin da subito, una vasta risposta da parte non solo degli operatori sanitari ma anche da parte di specialisti dell’educazione i quali analizzarono, verificarono ed applicarono questo modello del nursing presso i loro rispettivi campi del sapere.

 La teoria elaborata si compone di cinque elementi  definiti dall’autrice essenziali :

1. LA PERSONA FRUITRICE DELL ASSISTENZA;

2. LO SCOPO DEL NURSING;

3. IL CONCETTO DI SALUTE;

4. IL CONCETTO DI AMBIENTE;

5. L’ITER DELLE ATTIVITA’ INFERMIERISTICHE.

Suor Callista sostiene che il professionista Infermiere con un’attenta analisi dei cinque elementi essenziali riesce ad acquisire una adeguata visione della realtà e quindi sarà in grado di sviluppare un processo infermieristico reale.

LA PERSONA

Secondo la Roy la persona è colui che riceve assistenza infermieristica, per cui accanto al concetto di persona colloca anche quello di famiglia, gruppo, comunità o società .

Secondo la teorica, ognuna di queste entità è  un sistema olistico capace di adattarsi. Continue reading

I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

5° Parte

a Cura di Stefano Marconcini e Maurizio Ercolani

LA TEORIA DEI CAMPI DI ENERGIA DI MARTA ROGERS

Teoria del Nursing molto complessa, molto distante dal pensiero infermieristico Italiano. Per elaborarla la studiosa americana impiega nozioni e concetti acquisiti  da altre discipline scientifiche e umanistiche. Nelle affermazioni teoriche della Rogers, in particolare, si avvertono echi della teoria della relatività di Einstein, ma soprattutto della teoria dei sistemi elaborata negli anni cinquanta da von Bertalanffy. La teorica ha una concezione globale dell’uomo. Scrive: “L’uomo è un tutto unificato che possiede la propria integrità e che manifesta caratteristiche che sono più della somma delle sue parti e differenti dalla somma delle sue parti”.

I cinque presupposti fondamentali del modello concettuale:

  1. L’uomo è l’insieme delle sue parti unificate che possiede la propria integrità e manifesta caratteristiche che sono superiori e diverse dalla somma delle sue parti (campi di energia);
  2. L’uomo e ambiente sono  sistemi aperti in continua interazione scambiandosi vicendevolmente materia ed energia;
  3. Il processo vitale, di cui l’essere umano fa parte,  si evolve lungo un continuum spazio-temporale  in modo irreversibile lungo una unica direttrice che non gli permetterà mai di tornare in uno stato precedente;
  4. Il modello e l’organizzazione identificano l’uomo e riflettono la sua integrità innovativa;
  5. L’essere umano  è caratterizzato dalla capacità di astrazione (separare i concetti dal contesto ed analizzarli) e di immaginazione  (saper cogliere il percepito e relazionarlo con il conosciuto) il linguaggio e il pensiero, la sensazione e l’emozione.

Dal modello l’autrice sviluppa 4 concetti fondamentali:

  1. Campi di energia;
  2. Sistema aperto;
  3. Pattern (modello);
  4. Quadridimensionalità.

Il campo di energia costituisce l’unità fondamentale degli esseri viventi e di tutto ciò che è inanimato, poiché il concetto di campo è un concetto unificante assolutistico. I campi sono sistemi aperti ed interagiscono e si integrano gli uni con gli altri. Continue reading

I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

4° Parte

a cura di Stefano Marconcini, Maurizio Ercolani

LA TEORIA GENERALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DI DOROTHEA E. OREM

Modello concettuale abbastanza  strutturato nella comunità scientifica mondiale attraverso una vera e propria corrente di pensiero disciplinare. Il modello concettuale si sviluppa attraverso la definizione di tre teorie distinte ma colegate:

  • teoria della cura di sé (theory of self-care);
  • teoria del deficit nella cura di sé {theory of self-care deficit);
  • teoria dei sistemi di assistenza Infermieristica (theory of Nursing system).

La teoria dei sistemi di assistenza Infermieristica comprende la teoria del deficit nella cura di sé, che a sua volta comprende la teoria della cura di sé. Il collegamento tra queste tre teorie costituisce, la “teoria generale di assistenza Infermieristica” o “teoria Infermieristica del deficit nella cura di sé”.La Orem parte da alcuni presupposti fondamentali formulare le 3 teorie base:

  • gli esseri umani necessitano di input continui e volontari per se stessi e per il loro ambiente al fine di rimanere vivi e funzionare secondo le doti naturali umane;
  • la capacità umana di agire deliberatamente è esercitata nella forma di cura di sé e degli altri nel momento in cui si identificano i bisogni e si forniscono gli input necessari;
  • gli esseri umani maturi vivono delle esperienze di privazioni, in forma di limitazioni per la cura di sé e degli altri, che coinvolgono gli input relativi al sostentamento vitale ed alla regolazione delle funzioni;
  •  il potere umano viene esercitato quando si scoprono, si sviluppano e si trasmettono agli altri i modi e i mezzi per individuare i bisogni e fornire gli input a sé o ad altri;
  •  i gruppi di esseri umani con relazioni strutturate raggruppano i compiti e assegnano le responsabilità per fornire la cura a membri del gruppo che si trovano in condizioni di privazione relative all’input volontario necessario per sé o per altri.

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I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

2° Parte

a cura di Stefano Marconcini e Maurizio Ercolani

Analizzeremo in questa seconda parte Il modello teorico sviluppato da Nancy Rooper, pubblicato nel 1980 in Gran Bretagna in seguito rivisto nel 1985 e nel 1990 sino alla realizzazione dell’ultima edizione nel 1998. Modello teorico basato sulle attività di vita (ALS) è estremamente diffuso nel Regno Unito, in particolare nel settore pubblico. In seguito è stato tradotto in numerose lingue, poiché consente di essere facilmente impiegato sia nella pratica sia nella formazione.

Nancy Rooper

Insieme a Winifred W.Logan ed Alison J. Tierney fonda la teoria infermieristica che si basa sulle attività di vita.  La sua teoria, che nasce dalla teoria della Henderson, è soggetta, durante la sua vita, a continui approfondimenti.

La teoria si basa su 2 modelli concettuali:

  1. Modello di vita
  2. Modello di nursing

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I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

1° Parte 

I comportamenti dell’ essere umano costituiscono un dominio troppo vasto per poter essere compresi in una singola teoria.

Toulmin, 1977

Si parla tanto di modelli teorici di riferimento o di linguaggi infermieristici standardizzati, ma in realtà quanti sono i colleghi che utilizzano nei reparti o nei servizi i modelli teorici o i linguaggi standardizzati?

La disciplina infermieristica è fondata su modelli teorici di riferimento, per modello teorico s’intende la rappresentazione che le discipline e le scienze usano per presentare i loro concetti e le relazioni che li legano.

Attualmente sono poche le realtà che utilizzano in modo uniforme i modelli teorici di riferimento, ancor più una pianificazione dell’assistenza secondo tali modelli.  Ognuno di noi ha studiato, si è preparato avendo come riferimento un modello teorico, però perché questo sia opportuno nella gestione delle cure infermieristiche, dovrebbe essere utilizzato da tutto il gruppo di infermieri di quella struttura.  Sicuramente l’accertamento infermieristico oramai è abbastanza diffuso in molte le realtà, ma perché il processo sia completo ed esaustivo, bisogna anche pianificare tutti i passaggi del percorso assistenziale infermieristico. Oggi è possibile supportare l’utilizzo delle teorie per l’accertamento e la pianificazione dell’assistenza con  sistemi gestionali informatizzati i  quali permettono di velocizzare il processo e di individuare dei percorsi predefiniti per problema di assistenza infermieristica.

Vediamo di individuare quelle che sono le caratteristiche principali dei modelli teorici e dei linguaggi infermieristici e la possibilità di informatizzare il processo assistenziale con il modello in analisi.

Partiamo con Virginia Henderson:

Virginia Henderson, l’indiscussa progenitrice della “scuola dei bisogni”, elabora  la sua definizione dell’assistenza collegandola per la prima volta al concetto di bisogno.  Il bisogno è visto con una valenza positiva, cioè dal punto di vista di una necessità e non una mancanza, e l’attività infermieristica deve puntare al raggiungimento dell’indipendenza. Henderson ha anche identificato 14 situazioni fondamentali, che diventano bisogni di assistenza quando la persona non è indipendente in esse a causa di mancanza di forza fisica, volontà o conoscenze. Secondo la Henderson da “The Principles and Practice of Nursing”:

“La peculiare funzione dell’infermiere è quella di assistere l’individuo malato o sano nell’esecuzione di quelle attività che contribuiscono alla salute o al suo ristabilimento, o ad una morte serena, attività che eseguirebbe senza bisogno di aiuto se avesse la forza, la volontà o la conoscenza necessarie, in modo tale da aiutarlo a raggiungere l’indipendenza il più rapidamente possibile.” La sua può essere considerata una vera e propria esposizione filosofica, oggetto dell’assistenza infermieristica sono sia le persone ammalate che quelle sane.  Si evince dalla definizione della Henderson che l’infermiere assiste il paziente con attività essenziali al fine di preservare la salute,  condurlo ad una guarigione o accompagnarlo serenamente alla morte.  E’  importante sottolineare che in tale modello l’indipendenza del paziente è fondamentale per il mantenimento o recupero della salute, è una teoria del Nursing con un approccio olistico verso la persona. Continue reading

AUGURI DI UN FELICE E PROSPEROSO 2016.

CON L’AUGURIO DI UN ANNO DI RICERCA E CRESCITA PER LA

PROFESSIONE INFERMIERISTICA.

LO STAFF E IL COMITATO SCIENTIFICO.

Caduta Talete

Pianificazione assistenziale talete.jpg1.jpg 

    Vi aspettiamo nel 2016  per numerose richieste di sperimentazioni e progetti di ricerca con gli strumenti informatizzati Talete.

Gestione del rischio Cinico Informatizzato, Cartella clinica integrata elettronica con modulo per la ricerca clinica ed infermieristica, Foglio unico di terapia informatizzato, Qualità ed accreditamento.

Per richieste ed informazioni: info@scienzeinfermieristiche.net

Settimana di formazione in Sardegna

“La cartella clinica informatizzata – come cambia il management sanitario”

E’ il titolo del corso di formazione organizzato nell’ambito di un percorso formativo rivolto agli operatori della sanità di Sassari e Nuoro.

Il 22 ottobre a Sassari e il 23 ottobre a Nuoro i due eventi, che hanno visto una numerosissima e interessata partecipazione di operatori sanitari, hanno affrontato temi di estrema attualità relativi al complesso processo di informatizzazione della documentazione sanitaria ed in particolare della “cartella clinica informatizzata“.

Per saperne di più clicca qui

Al via il progetto per lo sviluppo della cartella di ricerca elettronica psichiatrica Talete

Parte il progetto per lo sviluppo della cartella di ricerca elettronica psichiatrica.   Il progetto è aperto alla partecipazione delle strutture eventualmente interessate ed ha lo scopo di raccogliere dagli aderenti tutti gli episodi clinici del paziente interessanti ai fini della ricerca. I dati clinici informatizzati verranno inseriti in forma anonima e potranno successivamente essere elaborati dai partecipanti con opportuni filtri, secondo le proprie esigenze di ricerca ed esportati su apposite griglie excel.  Il comitato scientifico è coordinato dal dott. Alessandro Valchera (Direttore Sanitario della Casa di Cura Villa San Giuseppe) ed è formato dalla Dott.ssa Laura Orsolini e dalla Dott.ssa Roberta Vecchiotti. Il progetto è rivolto allo studio di casi clinici ma è in via di sviluppo un progetto di ricerca in ambito infermieristico sull’implementazione di linguaggi e tassonomie in ambito assistenziale.                                                                                                                                                                  

E’ possibile richiedere l’uso del software per studi e ricerca sia in ambito clinico che infermieristico in tutte le specializzazioni. Per ricevere informazioni: info@scienzeinfermieristiche.net

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CORSO FAD GRATUITO SULLA CARTELLA INFERMIERISTICA INFORMATIZZATA CON ESERCITAZIONI SU SOFTWARE DI PROVA

Il corso fornisce agli allievi le basi teoriche della cartella infermieristica, ma soprattutto le metodologie, i modelli, le scale e gli strumenti pratici ed operativi per acquisire le competenze necessarie per utilizzare un esempio di cartella infermieristica informatizzata

Il corso consente allo studente, dopo aver acquisito i concetti teorici, di esercitarsi con un software per la gestione della cartella infermieristica informatizzata. Ad ogni studente sarà assegnato un account di prova per accedere al corso FAD e al software direttamente on line.

Il corso mette a disposizione degli studenti un blog e una chat per condividere con gli altri allievi esperienze e competenze. Al termine del corso, dopo aver eseguito le esercitazioni pratiche con il software di prova e aver completato i quiz di verifica dell’apprendimento, sarà possibile visualizzare e stampare l’attestato di partecipazione. Un docente sarà sempre a disposizione degli studenti per rispondere alle domande, fornire chiarimenti e spiegazioni anche in modalità live, su prenotazione e per gruppi di allievi, attraverso un sistema di video conferenza.

Richiedi l’iscrizione gratuita al corso FAD: clicca qui, compila la scheda con i dati richiesti e nel campo Messaggio scrivi “richiesta iscrizione gratuita corso FAD La cartella infermieristica informatizzata”.

Ti sarà fornita via e-mail la username e la password per accedere al corso e al software e il codice attivazione corso.

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Cartella clinica informatizzata per la psichiatria

Da più di due anni la Casa di cura Villa San Giuseppe di Ascoli sta utilizzando le applicazioni informatiche del sistema TaleteWeb per gestire la documentazione sanitaria (cartella clinica informatizzata) e i processi di governo clinico (Hospital quality and risk management system); tutte le applicazioni funzionano con interfaccia web e sono state progettate e sviluppate su analisi fatta con gli psichiatri, psicologi, infermieri ed educatori della struttura ed in particolare con quelli del reparto SRT – Psichiatria Post Acuzie e RA -Riabilitazione Alcologica.

Il management della Casa di cura di cura Villa San Giuseppe riconosce che l’utilizzo del software ha consentito di migliorare notevolmente l’efficacia, l’efficienza, l’outcome, la sicurezza, la qualità, nella gestione delle prestazioni e per fornire un contributo al miglioramento del settore della riabilitazione psichiatrica post acuzie, si rende disponibile a testimoniare la propria esperienza, nell’utilizzo delle tecnologie ICT, ad altre strutture sanitarie pubbliche e private che ne dovessero fare richiesta.

La cartella clinica informatizzata, utilizzata dalla casa di cura Villa San Giuseppe, include oltre alla cartella medica e a quella psicologica, anche una completa cartella infermieristica.

Per vedere e/o scaricare un esempio della cartella clinica psichiatrica e infermieristica : clicca qui

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